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Il lato oscuro dell'Intelligenza Artificiale: Così l'IA viene usata per il cybercrime

Nell'era dell'innovazione tecnologica, l'intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Tuttavia, se da un lato facilita l'automazione e incrementa l'efficienza, dall'altro offre nuove opportunità per attività criminali, rendendo gli attacchi informatici più sofisticati e difficili da rilevare.



"Il successo nella creazione dell’intelligenza artificiale potrebbe essere il più grande evento nella storia umana. Purtroppo potrebbe anche essere l’ultimo, a meno che non impariamo a evitarne i rischi."

Cit. Stephen Hawking


 

Sin dalla sua creazione, l'intelligenza artificiale è stata utilizzata per velocizzare processi, come nei motori di ricerca avanzati, o per scopi ludici, ad esempio attraverso simulazioni di personaggi famosi come Elon Musk o Barack Obama.


Tuttavia, accanto ai numerosi benefici che offre, esistono anche rischi considerevoli, soprattutto in ambito cybersecurity.

I ricercatori di Check Point Software, azienda israeliana specializzata in sicurezza informatica, ci ricordano come i LLM (modelli di deep learning utilizzati nelle IA) possano essere sfruttati per creare strumenti di attacco in modo relativamente semplice, aumentando così le minacce informatiche.


IA usata per sviluppo malware: un opportunità per i neofiti

Come riportato dalla divisione CPR (Cybersecurity Performance Review) di Check Point, una breve ricerca nei forum di hacker più popolari rivela che gli utenti stanno utilizzando l'IA per sviluppare vari tipi di malware, tra cui infostealer (software destinati al furto di informazioni personali), strumenti di crittografia, attacchi di phishing e altri simili.


Verso la fine del 2022, in un noto forum di hacking, è comparso un thread intitolato "ChatGPT - Benefits of Malware". In questo thread (mostrato nell'immagine riportata sopra), l'autore ha rivelato di essere impegnato nella creazione di malware utilizzando la popolare IA, con l'intento di “mostrare a tutti gli utenti del forum come sfruttarla al meglio, fornendo esempi pratici da applicare immediatamente”.


In un altro thread, un utente ha condiviso uno script Python, descritto come “il primo script che abbia mai creato”, e ha confermato che l'IA gli ha fornito “un grande aiuto per completarlo”. Questo dimostra come chiunque, anche con poca o nessuna esperienza nello sviluppo, possa creare strumenti sofisticati per attività illecite, rischiando di causare danni significativi alle vittime.


Intelligenza artificiale e phishing: una minaccia sempre più insidiosa


Dato che il phishing non è un fenomeno nuovo, esistono già pratiche consolidate per contrastarlo, familiari a molti utenti di internet. Tuttavia, con l'avvento dell'intelligenza artificiale generativa, queste pratiche sono ancora efficaci?


Rispetto alle e-mail di phishing tradizionali, gli attacchi generati mediante IA producono testi molto più convincenti, eliminando errori grammaticali e refusi e migliorando significativamente la qualità e la credibilità dei messaggi (come mostrato in foto). Grazie a una fase di apprendimento, l'IA è in grado di creare messaggi su misura che sembrano autentici e sono difficili da distinguere dai comunicati legittimi. Questo aumento nella precisione e nella personalizzazione rende gli attacchi phishing basati su IA particolarmente insidiosi e complessi da identificare.


L'applicazione dell'intelligenza artificiale a scopo difensivo nella sicurezza informatica

L'intelligenza artificiale non è solo un'arma nelle mani degli attaccanti. Essa rappresenta anche un alleato fondamentale nella difesa informatica. Le sue applicazioni nel campo della sicurezza informatica sono vastissime e in continua evoluzione. L'IA può analizzare grandi volumi di dati e monitorare le reti in tempo reale, identificando pattern e anomalie che potrebbero indicare un potenziale attacco.


Gli algoritmi di machine learning utilizzati nella sicurezza possono adattarsi e migliorare continuamente, affinando la loro capacità di identificare nuove e sofisticate minacce. Ad esempio, i sistemi di rilevamento delle intrusioni basati su IA possono analizzare comportamenti anomali e segnali di allerta, riducendo i falsi positivi e aumentando la precisione del rilevamento. Inoltre, l'IA è in grado di automatizzare molte operazioni, come la gestione delle vulnerabilità e la risposta agli incidenti, riducendo il carico di lavoro per i team di sicurezza e accelerando i tempi di risposta.


Un altro aspetto cruciale è la capacità dell'IA di prevedere e prevenire attacchi. Analizzando dati storici e modelli di attacco precedenti, i sistemi basati su IA possono anticipare potenziali minacce e implementare misure preventive.


In sintesi, l'intelligenza artificiale offre un potenziale significativo nella difesa informatica, migliorando la capacità di rilevamento, automazione e previsione delle minacce, e rendendo le difese più robuste e adattabili in un ambiente sempre più complesso e dinamico.


Conclusioni

L'intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il campo della cybersecurity, sia potenziando le capacità di attacco che rafforzando le difese. Da un lato, l'IA consente agli aggressori di sviluppare attacchi sempre più sofisticati e mirati, sfruttando la sua capacità di apprendere e adattarsi. Dall'altro, offre alle organizzazioni strumenti avanzati per identificare, prevenire e rispondere a queste minacce con maggiore efficienza e precisione.

La chiave per sfruttare appieno il potenziale dell'IA nella cybersecurity è adottare un approccio equilibrato che integri le sue capacità avanzate con strategie di sicurezza consolidate, garantendo così una protezione efficace in un panorama minaccioso e in continua evoluzione.





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